2 mar. – Gli ulema afghani non accettano le scuse presentate dall’Amministrazione del presidente Usa Barack Obama per il rogo di copie del Corano in una base americana in Afghanistan e chiedono ”processo e punizioni” per i responsabili di quello che considerano un ”gesto diabolico”.
”I responsabili di questo crimine – hanno chiesto i leader religiosi afghani – devono essere processati e puniti”. Esponenti del Consiglio degli ulema, si legge in una nota della presidenza di Kabul, hanno avuto un incontro con il presidente Hamid Karzai.
Ieri il capo della missione Onu in Afghanistan (Unama), Jan Kubis, ha chiesto alle autorità americane di prendere ”misure disciplinari” contro i militari responsabili del rogo del Corano. Kubis ha definito ”legittime” le proteste – in alcuni casi sfociate in violenze – che la scorsa settimana si sono registrate nel Paese e che sono costate la vita a una trentina di persone. (Adnkronos/Aki)