1 mar – Dalla vendita o dall’affitto dei 338 mila ettari di terreni agricoli pubblici possono nascere fino a 43 mila nuove imprese agricole condotte da giovani, ai quali e’ stato assicurato il diritto di prelazione nelle procedure di cessione, secondo quanto previsto nel maxiemendamento sostitutivo del dl liberalizzazioni sul quale e’ stata posta la fiducia al Senato. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati sulla disoccupazione giovanile a gennaio diffusi dall’Istat.
”Nel maxiemendamento sostitutivo al decreto liberalizzazioni – sottolinea la Coldiretti – si prevede anche la possibilita’ di affitto, oltre alla vendita, dei terreni agricoli demaniali, a favore dei giovani agricoltori”.
”In Italia – continua la Coldiretti – quasi un giovane su dieci sceglie di fare impresa in agricoltura dove si contano ben 65 mila imprese agricole condotte da under 35 su un totale di 720 mila al primo gennaio 2011, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Unioncamere. L’agricoltura – precisa la Coldiretti – si classifica al terzo posto dopo costruzioni e commercio tra le attivita’ imprenditoriali preferite dai giovani ed e’ l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori agricoli under 30 negli ultimi quindici anni”. ”In Italia il costo della terra ha superato i 18.400 euro, un valore superiore a quello di Germania e Francia.
Dietro il valore medio – conclude la Coldiretti – si nasconde pero’ una forte variabilita’, con valori che partono dai mille euro all’ettaro dei pascoli della provincia di Catanzaro con un ettaro di vigneto nelle zone di produzione piu’ celebri, dalla Toscana al Trentino Alto Adige, che puo’ andare da 500mila a oltre un milione di euro ad ettaro”.