Bologna, 29 feb. – Anche la Cgil e l’Arci di Bologna scenderanno in piazza il primo marzo, al fianco degli immigrati, per la lotta al riconoscimento dei loro diritti. In particolare, le due organizzazioni saranno presenti in mattinata in piazza Re Enzo con un presidio finalizzato alla promozione delle campagne ‘L’Italia sono anch’io’ per il diritto alla cittadinanza e ‘LasciateCIEentrare’ per la cancellazione dei Centri di identificazione ed espulsione.
Cgil e Arci chiedono, in particolare, l’aumento della durata del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro a causa della crisi, la ratifica della direttiva Europea che consente di punire imprenditori e caporali che sfruttano in nero i lavoratori stranieri e la cancellazione della nuova tassa sui permessi di soggiorno. Il presidio di giovedi’ serivira’ anche a sollecitare la cancellazione della legge Bossi-Fini e del cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’.