Nuovi gasdotti. A che punto?

MOSCA 24 FEB – Il progetto South Stream (joint venture fra Gazprom ed ENI) dovrebbe essere
realizzato in anticipo sulle previsioni.

Il 20 febbraio Vladimir Putin ha annunciato che i lavori inizieranno entro il 2012, anziché  nel 2013. Il percorso del progetto è stato modificato per
attraversare non più le acque territoriale ucraine del Mar Nero, ma quelle della Turchia.

Sempre più dubbi si hanno invece sul progetto Nabucco, che dovrebbe portare
in Europa il gas dei giacimenti azeri sviluppati dalla BP, o eventualmente il
gas del nord Iraq. I costi appaiono eccessivi, nelle condizioni  attuali di  crisi  di mercato, e le fonti di approvvigionamento poco stabili  politicamente. Il Nabucco è il progetto favorito dall’UE.

Un altro gasdotto è in  competizione con il Nabucco per il trasporto del gas
azero: il  TANAP, Trans Anatolian Gas Pipeline. Al TANAP partecipano la
compagnia statale per l’energia azera Socar (80%) e due compagnie turche.
L’accordo è stato firmato lo scorso dicembre. I lavori per l’infrastruttura, che
avrà un costo stimato di 3,8 miliardi di euro,  dovrebbero iniziare nel 2012 e
concludersi a fine 2017. Non è ancora certo il percorso esatto del gasdotto, che
dovrebbe arrivare al confine europeo della Turchia.

La Turchia è comunque il nodo di transito di  tutti i progetti di trasporto
del gas  e del petrolio dall’Asia Centrale  o dall’Iraq in Europa. Il suo ruolo
geopolitico è perciò destinato ad aumentare di importanza nei prossimi
decenni.