Immigrati: mondo cattolico plaude a sentenza Strasburgo contro l’Italia

24 feb – Grande soddisfazione, ma anche rimpianto per un’umiliazione che poteva essere evitata al nostro Paese se fosse stata ascoltata la voce delle associazioni: e’ questa la reazione del mondo cattolico alla sentenza del Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che ha condannato l’Italia per i respingimenti in mare di cittadini eritrei e somali provenienti dalla Libia nel 2009.

La decisione della Corte, dice mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei, e’ una ”conferma della legittimita’ delle richieste e delle proteste di diversi enti e organizzazioni”. ”Purtroppo – aggiunge – nei respingimenti che hanno interessato almeno 1000 persone, tra cui donne in gravidanza e bambini, molti hanno anche perso la vita: un dramma che purtroppo pesa sulla nostra coscienza e sulla coscienza europea”.

Per la Caritas, la sentenza di Strasburgo puo’ essere l’occasione di aprire una ”nuova stagione in cui la politica migratoria non sia interpretata solo attraverso norme restrittive o legate all’allontanamento dei migranti”.

”Finalmente – dice al Sir Oliviero Forti, responsabile dell’area immigrazione di Caritas italiana – l’Europa si pronuncia in maniera seria su un comportamento che ha violato i diritti umani… un comportamento assolutamente deprecabile che noi e le altre organizzazioni abbiamo piu’ volte condannato.

Qui sono le radici cristiane del Continente e del nostro Paese”. asca