23 febbr – La direttrice del settore gare del Comune di Bologna, Patrizia Bartolini, è indagata con l’accusa di turbativa d’asta: l’ipotesi di Procura e Guardia di Finanza è che le coop possano essere state favorite nell’assegnazione di uno dei tre rami d’appalto Global service, che si occupa della manutenzione degli edifici pubblici (gli altri riguardano strade e verde). Lo riporta l’edizione bolognese del Resto del Carlino, aggiungendo che assieme a lei risponde della stessa accusa un ex funzionario comunale dei Lavori pubblici, ora trasferito in Regione, che fu responsabile del procedimento di assegnazione.
IL BANDO
Il pm Rossella Poggioli, titolare del fascicolo, nei giorni scorsi ha inviato gli avvisi di garanzia e ha già interrogato i due destinatari del provvedimento. Per l’accusa, alla cordata capitanata da Ccc, poi vincitrice, sarebbe stata concessa una proroga dei termini che agli altri concorrenti fu invece negata, così da creare un ingiusto vantaggio. Per il legale del funzionario, Raffaele Miraglia, la procedura “è stata regolare” e la proroga di tre giorni “è stata concessa solo per produrre documenti”.
“C’è un avviso di garanzia e vediamo come va a finire. Piena fiducia nella magistratura e nei dirigenti”, è il commento del sindaco Virginio Merola, a margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Corte dei conti.(Ansa)