22 feb. – Le manifestazioni di protesta a Kabul contro il roghi del Corano hanno costretto l’ambasciata americana a chiudere gli ingressi dell’edificio e a sospendere le attivita’. Lo staff e’ bloccato all’interno della rappresentanza diplomatica. Fuori, un migliaio di dimostranti inneggia slogan come “Morte agli americani”.
Durante la manifestazione sono stati sparati colpi d’arma da fuoco. La protesta era stata indetta contro i roghi avvenuti nella base aerea Usa di Bagram, vicino alla capitale afghana. Gia’ ieri centinaia di afghani avevano assediato l’area. Il ministro della Difesa Usa, Leon Panetta aveva chiesto scusa per “l’inopportuno trattamento” riservato ad alcune copie del Corano e ha promesso un inchiesta rapidi.
Nei disordini sono morte 5 persone. “Ho visto il corpo. E’ un giovane che stava protestando insieme agli altri”, ha spiegato un dottore, Ahmad Ali, aggiungendo che altre 10 persone sono state trasportate nell’ospedale cittadino con ferite d’arma da fuoco.
Anche a Kabul vi sarebbero diversi feriti per spari durante la violenta protesta. agi