Congresso Prov.le Pdl: Lettera aperta di Gianmarco Landi di Azzurra Libertà.

Bologna, 20 febbraio 2012 – Quando ho deciso di iscrivermi al nuovo partito venendo da Forza Italia mi sono posto una semplice domanda: cosa significa essere del Pdl? La risposta che mi sono dato pagando un bollettino è la stessa che mi sono dato al congresso: essere del Pdl significa essere quello che io oggi sono, memore e fiero di quello che liberamente sono stato. Può sembrare una cosa banale o nostalgica, ma dal mio punto di vista non lo è.Per questo, insieme ad alcuni soci della Provincia abbiamo creato il comitato Azzurra Libertà, ed è con loro che ho condiviso un’avventura: essere Noi stessi dentro un Partito che, dal Nostro punto di vista, non si sa bene quale identità vera e propria abbia e cosa voglia fare di concretamente Popolar Liberale e Riformista, in città, in provincia e anche a Roma.

La fatica che Noi abbiamo fatto per presentare una lista in un ambito di competizione che ci sembrava essere una

Bulgaria delle Libertà , non tutti se la possono immaginare. Io sono stato indeciso se presentarmi o meno fino a tre giorni prima della scadenza dei termini regolamentari mentre infuriava una bufera di neve, ma alla fine ho sconfitto il ‘ma chi te lo fa a fare?’ e alcune piccole mortificazioni che ho subito, trovando la forza psicologica e la determinazione per portare avanti un’iniziativa ormai doverosa.

Così, ieri sera, tre azzurri liberi e forti sono stati eletti in un Coordinamento provinciale di 30 membri, ambito nel quale prima eravamo avulsi. Quello che per me conta e mi preme evidenziare è che lo abbiamo fatto perché ci sembrava giusto e soprattutto senza chiedere permesso a nessun onorevole, nessun senatore e nessun consigliere regionale.Credo però che la cosa più bella e importante che abbiamo fatto in pochissimi giorni è stata quella di portare un po’ di aria frizzantina e direi anche fresca in una stanza chiusa dai muri ingialliti, così come in effetti ieri sono stati i locali affollati dai soci confluiti per andare votare. A loro, i soci, il mio più sentito ringraziamento di cuore, per aver nobilitato la lor adesione con il sacrificio di essersi recati sul cucuzzolo di una collina innevata di domenica pomeriggio.

Complimenti ad Alberto quindi, non certo per una vittoria scontata né per l’organizzazione dell’importante assise, ma per il consenso che ha saputo dispiegare una gioiosa macchina da guerra a cui non si può non esprimere una lode di merito alla passione politica.

Mi è costato fatica ma è stato un bel sacrificio scendere in campo contro tutti, e credo che quando saranno in molti a capire quello che insieme ad Azzurra Libertà ho voluto significare, cioè non solo prendere dei posti togliendoli ad altri, la mia soddisfazione crescerà di pari passo ad un PDL più forte soprattutto sotto alcuni aspetti e in alcuni ambiti dove esso oggi è lacunoso o del tutto inesistente.

Infine, mi complimento con tutti i membri eletti in Coordinamento e anche con quelli che non ce l’hanno fatta, con ciò assicurando la mia disponibilità, insieme a quella di Carlo e Mario, a supportare ogni iniziativa meritoria nella direzione dei principi, degli ideali e degli interessi propri al grande Popolo della Libertà.

Un caro saluto

Gianmarco Landi