ROMA 17 Feb – È forse scomodo porsi la seguente domanda:”Deve un popolo – e fino a che punto – scontare gli errori e il cattivo governo della classe politica?
Se la risposta fosse “sì”, bisognerebbe che almeno venisse esclusa dalla pesante condanna la parte più debole di quello sfortunato popolo.
Gli italiani dovrebbero sempre ricordare che ben altro destino sarebbe toccato al Paese, se non fossero arrivati gli aiuti del piano Marshall, nell’immediato
dopoguerra.
L’Europa, a trazione Merkel, ha in pratica messo il cuore in
ibernazione, lasciando alla rigida e crudele stupidità dei trattati, qualsiasi
intelligente via d’uscita.
Se poi uno riflettesse sulla vergognosa politica ricattatoria di Sarkozy e Merkel, che hanno costretto il governo greco ad acquistare le armi di produzione francese e tedesca, fino a raggiungere la folle spesa del 3% del pil ( da noi è l’1%), la conclusione sarebbe scontata.
Non si può costruire l’Europa politica e solidale sul cadavere della Grecia e del
suo popolo, innocentemente colpevole.
guglielmo donnini