Per la Corte di Giustizia europea nessuno può obbligare i social network a controllare preventivamente i contenuti inseriti dagli utenti. Il gestore di una rete sociale in linea non puo’ essere costretto a predisporre un sistema di filtraggio generale riguardante tutti i suoi utenti per prevenire l’uso illecito di opere musicali e audiovisive.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue in una sentenza che ha opposto la Sabam, societa’ belga di gestione dei diritti d’autore e la Netlog NV, che gestisce una piattaforma di rete sociale. Sentenza ”di importanza fondamentale”, dice l’Associazione Italiana Internet Provider. ansa