Si aggrava la recessione in Portogallo, col Pil del quarto trimestre che è risultato in contrazione dell’1,3% congiunturale dopo il -0,6% del terzo. Le attese degli economisti erano per una contrazione ancora più ampia, dell’1,5%.
Pesa, sull’economia del paese, la realizzazione delle misure di austerità concordate con Ue e Fmi nell’ambito della concessione del piano di aiuti da 78 miliardi di euro. Molti dei provvedimenti contenuti nell’accordo, tuttavia, sono diventati operativi solo da gennaio, con un ulteriore potenziale impatto depressivo sull’economia portoghese nel corso del 2012.
Su base tendenziale il Pil è calato del 2,7% nel quarto trimestre, dal precedente -1,8%. Complessivamente il 2011 si chiude per il Portogallo con un Pil che arretra dell’1,5% dopo il +1,4% di crescita mostrato nel 2010.