IMOLA 14 FEB – La settimana del “grande freddo” non ha creato grossi disagi in ospedale, soprattutto grazie all’impegno degli operatori e alle misure organizzative messe in atto.
L’emergenza territoriale ha sempre mantenuto un mezzo di emergenza suppletivo rispetto allo standard sulle 24 ore; la domiciliare ha garantito tutti gli interventi più urgenti (terapie farmacologiche, prelievi e medicazioni difficili) ed ha riprogrammato quelli minori per i prossimi giorni; al personale della sala operatoria di ostetricia ginecologia reperibile è stato chiesto di stare in Ospedale in modo da annullare i tempi di arrivo. Sono inoltre stati messi a disposizione dei letti (presso le strutture di Day Hospital di Imola e Castel San Pietro Terme) in modo che gli operatori potessero, volendo, restare a riposare in ospedale per evitare difficoltà a tornarvi al turno successivo. Questa possibilità è stata estesa anche agli addetti alle pulizie per garantire anche i servizi alberghieri.
L’impegno e la spontanea collaborazione di tutto il personale ha pertanto ridotto al minimo i disagi nelle scorse giornate di emergenza neve.
Anche se il brutto tempo non ha creato particolari problemi negli accessi al Pronto Soccorso per cause traumatiche (dall’11 al 14 febbraio sono stati solo 8 i ricoveri per fratture), il week end è stato caratterizzato da un aumento delle esigenze di ricovero di anziani con patologie mediche croniche o malattie stagionali scompensate, e per farvi fronte si è ritenuto opportuno bloccare gli interventi chirurgici programmati nella giornata odierna, in totale 12, per rendere disponibili i posti letto nei reparti chirurgici. Gli interventi sospesi
saranno comunque recuperati nell’arco di pochi giorni e la sospensione dei
ricoveri per interventi programmati, che attualmente riguarda solo la giornata di oggi, sarà eventualmente prolungata di uno o due giorni solo in caso di
necessità sopravvenienti nell’arco delle prossime ore.
Al momento infatti la situazione è sotto controllo e 6 persone con patologie di tipo medico sono state ricoverate presso i reparti di chirurgia generale, urologia, ginecologia e ortopedia.
Infine per quanto riguarda invece i problemi causati da neve e gelo alle strutture, essi sono da ricondurre al congelamento dell’acqua all’interno dei pluviali e delle grondaie, che impedisce lo smaltimento dell’acqua stessa, che invece di defluire trabocca dalla grondaia e provoca alcune infiltrazioni nei solai e contro i muri.
In tutti gli immobili si stanno effettuando le messe in sicurezza dalla caduta di pezzi di ghiaccio dalle grondaie e lo scongelamento delle grondaie bloccate che causano infiltrazioni.
Considerando che l’Ausl di Imola ha quasi 40.000 mq di coperti da verificare, queste attività risultano assolutamente impegnative, ma è fondamentale che i cittadini sappiano che questi disagi non costituiscono in alcun modo un problema per la sicurezza.
Nel ringraziare tutti gli operatori per l’impegno profuso in questi giorni, ci si scusa con i cittadini per i disagi che possono essere stati prodotti dalle situazioni contingenti, ma che non hanno comunque avuto nessuna ripercussione grave sull’erogazione dei servizi.