Perugia, 14 feb. (TMNews) – Ancora uno scandalo travolge la sinistra. Il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Orfeo Goracci, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Perugia su mandato dei pm della procura del capoluogo, Antonella Duchini e Mario Formisano. Il reato ipotizzato è associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio.
Goracci è accusato di una serie di assunzioni facili nel periodo in cui è stato – per due mandati, nel 2001 e nel 2006 – sindaco di Gubbio con un monocolore di Rifondazione comunista. Per questa vicenda era stato sospeso dal partito già da diversi mesi: dopo i primi avvisi di garanzia su assunzioni mirate in comune e cambi di posto su presunte pressioni e i sospetti alimentati da denunce e lettere anonime sulla sua decennale attività del sindaco, il segretario regionale del Prc, Stefano Vinti, aveva chiesto a Goracci maggiore trasparenza.
Le custodie cautelari eseguite oggi dai carabinieri sono nove: 5 in carcere e 4 ai domiciliari. In manette anche l’ex vice-sindaco di Gubbio Maria Cristina Ercoli, alla quale Goracci aveva lasciato per un periodo il comune come sindaco pro-tempore in quanto eletto al Consiglio regionale. Anche Ercoli era finita ai margini del partito, che ne contestava la linea politica e la mancanza di trasparenza sulla gestione comunale.
Dalle 7 i carabinieri di Perugia sono in Consiglio regionale per controllare gli uffici del gruppo regionale del Prc e le stanze della vicepresidenza del consiglio. Dal 1992 al 1994 Goracci è stato anche deputato di Rifondazione comunista.