13 FEB – Per aiutare la Turchia a preservare la propria straordinaria biodiversità per le generazioni future, l’Unione europea ha messo a disposizione 1,3 milioni di euro da destinare alla protezione delle specie selvatiche in via di estinzione e prevenire il commercio illegale di animali e piante.
Il progetto – come informa una nota dell’Ufficio Ice di istanbul – e’ stato presentato la settimana scorsa da Ahmet Ozyanik, direttore generale della Direzione per la conservazione della Natura e dei Parchi Naturali della Turchia, da Cristobal Gonzalez-Aller Jurado, ambasciatore di Spagna in Turchia, e da Tibor Varadi, vice capo della delegazione UE Turchia.
Il finanziamento UE interviene a poco piu’ di due anni dal gemellaggio tra il ministero turco per l’acqua e le foreste e il ministero spagnolo dell’Economia e punta a migliorare le capacità amministrative e tecniche della Turchia nel controllo del commercio di flora e fauna selvatiche contemplate dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate (CITES).
Il sostegno dell’Unione europea è destinato ad assistere la Turchia nella realizzazione di quanto previsto dalla Convenzione CITES e fa parte del programma di gemellaggio dell’UE che mira ad aiutare i paesi candidati a sviluppare amministrazioni moderne ed efficienti, con le strutture, le risorse umane e le competenze gestionali necessarie per attuare il diritto comunitario.
Come paese in rapido sviluppo, la Turchia deve affrontare gravi minacce per la sostenibilità degli habitat naturali, provenienti da zone umide e pascoli, alle zone costiere e delle foreste e, quindi, la possibile estinzione di molte specie rare. L’attuazione della Convenzione CITES prevede la realizzazione di un sistema di monitoraggio e di database per il commercio di specie contemplate dal CITES, manuali informativi ed attività di sensibilizzazione, oltre ad una formazione completa per gli esperti di agenzie turche. (ANSAmed)