TUNISI, 13 FEB – L’arrivo in Tunisia, per una serie di quelle che vengono presentate come conferenze, di un controverso predicatore egiziano, fautore delle mutilazioni genitali femminili, ha aperto un fronte di forti polemiche, sostenute da organizzazioni e media riformatori.
Si tratta di Wajdi Ghenim, noto, ha scritto il movimento Kolna Tounes, ”per fare l’apologia dell’escissione, pretendendo che sia una raccomandazione nell’islam, quando si tratta di una barbara tradizione dell’Egitto dei faraoni”.
Kolna Tounes ricorda che Ghenim ”definisce gli sportivi dei criminali, nega la democrazia in nome dell’islam, promuove l’estremismo e il jihadismo e si fa promotore di tutto quella che rappresenta una minaccia per i Diritti dell’uomo, delle liberta’, della cittadinanza, dei diritti della donna e dei valori repubblicani”. Il movimento ha chiesto l’intervento delle massime autorita’ dello Stato, ma anche del mufti della Repubblica. (ANSAmed)
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