GENOVA 13 FEB – Lacrime e sangue, alle primarie di Genova, per la parte nobile del prosciutto, il Culatello, che viene ormai stancamente abbinato al compagno doc Bersani.
Mentre i piddini si trastullavano sul binomio al femminile Vincenzi o Pinotti, improvviso, come folgore, con doppia finta di corpo e una gran botta (ovviamente) di sinistro, è andato in goal il vendoliano Marco Doria.
Non sono bastati i successi di altri vendoliani come Pisapia e De Magistris (solo per citare il top) a far comprendere al Culatello rosso che :”No, caro Bersani no, così non va”, sull’aria di una nota canzone del ’17 (Cara piccina – Libero Bovio).
I compagni del Pd sono condannati a inseguire Di Pietro e Vendola; mentre in casa loro si stanno scannando peggio che nella Curia romana. Altro che culatello, qui siamo al macinato da insalsicciare.
guglielmo donnini