Secondo alcune indiscrezioni, l’unione Europea avrebbe attuato un sistema di monitoraggio per evitare di correre il rischio di un nuovo caso Grecia. In base ai dati rilevati, l’Italia, insieme a Spagna, Ungheria e Cipro, sarebbe una “sorvegliata speciale” a causa di un serio rischio di default.
Il documento si basa su dieci indicatori, che permetterebbero di valutare la condizione economica dei Paesi dell’Ue: il tallone d’Achille dell’Italia, si sa, è rappresentato dall’elevato debito pubblico, unito alla scarsa produttività e competitività.
Per l’Italia le principali problematiche individuate non sono certo delle novità: un debito pubblico troppo alto, malgrado quello dei privati sia relativamente contenuto, e una competitività che a partire dalla metà degli anni ’90 si è progressivamente ridotta, così come è avvenuto per la produttività.
Il documento verrà presentato ufficialmente soltanto martedì a Strasburgo dal Commissario per gli Affari Economici e monetari, Olli Rehn. E’ previsto invece per mercoledì l’intervento di Monti a Bruxelles.