Violenti scontri ad Atene, il Parlamento stasera vota sui tagli

12 feb. – Violenti scontri sono in corso davanti alla sede del Parlamento ad Atene dove sono confluiti migliaia di manifestanti per protestare contro le nuove misure di austerità che dovrebbero essere votate questa sera. Un gruppo di incappucciati ha lanciato sassi e bottiglie molotov contro la polizia. Gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni.

I principali sindacati ellenici, Gsee e Adedy, hanno lanciato un appello a manifestare oggi contro le politiche del governo. Oltre 3.000 agenti di polizia presidiano il centro della capitale ellenica.

Il Parlamento ha avviato il dibattito sul nuovo piano di austerità varato dal governo, che dovrebbe essere approvato entro oggi per ottenere gli aiuti europei necessari per evitare il fallimento del Paese: il voto è previsto verso la mezzanotte ora italiana.

All’esame del parlamento ci sono tre testi: misure per ricapitalizzare le banche elleniche, un’autorizzazione al premier Lucas Papademos per firmare gli accordi europei e un swap di titoli pubblici con le banche creditrici per cancellare 100 miliardi del debito greco, che ammonta a 350 miliardi di euro. Il nuovo piano prevede anche la facilitazione dei licenziamenti e una riduzione dei salari minimi, ma questi aspetti saranno inclusi in una legge successiva da approvare nelle prossime due settimane.

Il primo ministro Lucas Papademos ha spiegato ieri sera in tv a tutto il Paese quanto sia importante approvare le nuove misure di austerità per ottenere gli aiuti internazionali. “Sappiamo – ha detto – che questo programma impone sacrifici dolorosi ai greci, ma un default potrebbe condannare la Grecia verso un’avventura senza controllo”. (TMNews)