ROMA 12 Feb – “Mario Monti e’ un liberale di radice cattolico-sociale nel solco del liberalismo lombardo e un liberoscambista burocratico-dirigista di tipo europeista. Fa discendere la concorrenza dall’alto dello Stato e dell’Unione europea; io la faccio risalire dallo spontaneismo della società civile”.
Così Piero Ostellino sul Corriere di ieri, 11 febbraio 2012.
Ritengo sia il più attuale e credibile profilo di nonno Mario; l’uomo che potrebbe salvare l’Europa, il mondo e, forse, anche il Vaticano…
Ho voluto dare alle parole di Ostellino un esatto riferimento temporale: i mesi passano in fretta e la memoria e’ quantomai labile.
Visto l’orientamento attuale, il Professore ce lo ritroveremo “cucinato” in tutte le salse, come si conviene a un prodotto di elevata e classica gastronomia.
Ostellino e’ una delle poche voci rimaste dell’autentico mondo liberale.
Leggere i suoi interventi sul Corriere e’ utile a tutti coloro che non vogliono annegare nel vergognoso conformismo di
molti quotidiani nazionali.
guglielmo donnini