Napolitano, minaccia chi volesse manifestare contro il governo degli eurocrati

ROMA 12 FEB – Il governo monticida presieduto da Mariuccio da Varese, gode tra l’opinione pubblica più giudizi contrari che di stima, e sono molti i contestatori.

A confondere le persone e mischiare le carte in tavola, ci pensa l’informazione di regime, i media-ocri, servi sciocchi che osannano, un minuto si e l’altro pure, tutte le malefatte di questo governo eurocratico, che finisce per depredare i cittadini di quei pochi beni materiali che ancora hanno.

I pennivendoli, non riportano le moltissime contestazioni da tutto il Paese. Le proteste, sono provocate innanzi tutto perchè è un non governo e cioè un governo non eletto, quindi indemocratico, che la maggiorranza dei cittadini non vuole accettare per nessun motivo, ma, soprattutto, perchè fa scelte impopolari e non eque.

Sono infatti milioni le persone che su internet, nei siti, blog, e social network che protestano contro questa situazione. Se tutte queste persone scendessero in piazza per protestare e manifestare il proprio dissenso a questo governo, alle scelte non eque, che servono solo a difendere i poteri altri, anche in Italia, accadrebbe quello che è successo in Islanda, in Ungheria, in Romania e in Gracia, dove hanno fatto la scelta: “meglio poveri ma liberi”.

Sono molti anche quei cittadini che hanno pensato di fare capire come la pensano, scrivendo frasi con le bombolette spry sui muri delle case – spesso volgari e offensive –  dettate dalla rabbia.  contro il Napolitano, contro il governo e il primo ministro.

Ma la storia insegna che internet da sola non basta, bisogna sccendere in piazza e manifestare il dissenso, la rabbia e le scelte che vogliamo compiere, per riappropriarci della nostra identità e della nostra dignità. Indipendentemente dalla minacce alla libertà di espressione e a quella ancora più grave esternata chiaramente ieri dall’uomo del Colle, il quale, con le fette di prosciutto sugli occhi e senza mezzi termini  o minacce velate, ci ha messo in guardia proprio da queste eventuali proteste.

Il gerontocratico capo della democratura italiana, tollera le violenze e la distrzione dei centri sociali e dei black block, che hanno messo a ferro e fuoco Roma, ma non quelle contro di lui, contro il governo degli eurocrati e dei poteri altri.

Chissà con  tutta questa codardia, cosa riusciremo a fare…