Pedofilia: Voleva comprare bambina per 150 euro: le Iene incastrano commercialista pedofilo

BARI 11 FEB – Inchiesta shock quella de “Le Iene Show” che è andata in onda ieri sera ed ha  smascherato la facilità con la quale i pedofili riescono ad entrare in contatto  con le loro piccole vittime grazie ad internet. Il servizio, andato in onda dopo  le 24, visto i contenuti scabrosi che mostrava, è stato condotto da una delle “Iene” più famose, Giulio Golia.

“Non ti preoccupare, la bambina la sedo così non sente dolore”, è  questa una delle frasi più inquietanti del commercialista barese pedofilo, che è  caduto nella trappola tesa dalla famosa trasmissione, che si era mossa sulla  questione dopo che gli era pervenuta una segnalazione a riguardo. Difatti,  ricevuta la segnalazione, sono risaliti all’uomo tramite un sito di perversioni  sessuali già noto, quindi hanno ingaggiato un’attrice che ha finto serie  difficoltà economiche ed anche, ovviamente, di essere disposta a concedere sua  figlia per un rapporto sessuale in cambio di una lauta remunerazione.  Il commercialista, 67enne, aveva ormai consolidato la sua  tattica, innanzitutto con modi gentili e cortesi: “Facciamo il gioco  del dottore, ti porto una bambola e ti faccio vedere come si curano i bambini  come te”, questa una delle tipiche frasi che usava per rassicurare le  ignare vittime. Prometteva soldi e di essere un “guaritore” che elargiva cure e  felicità, e si presentava agli appuntamenti con una bambola e uno stetoscopio.  Stavolta, però, al posto dell’ennesima piccola vittima c’era qualcun’altro.

 

Nessuna bambina, solo la finta mamma, la “Iena” Giulio Golia e gli uomini  della Digos di Bari. Inizialmente ha negato le frequentazioni con minori,  ammettendo solo di visitare siti porno, ma durante le perquisizioni susseguenti  è venuto alla luce il “materiale” incriminato. Difatti, nella casa del  commercialista, sono stati trovati 4 pc che contenevano tutti file con materiale  pedo-pornografico, video di rapporti tra minori e adulti. Tutto sequestrato. Il “dottore” pedofilo, ora, è agli arresti domiciliari.

Ecco la nota della procura di Bari: “Aveva sviluppato una doppia  personalità per i suoi clienti un impeccabile professionista, ma nella vita  privata un maniaco di materiale pornografico con una predilezione per i  bambini”.

di Massimiliano Dramis

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