PARIGI 10 FEB – Lo scorso 7 febbraio, la cancelliera tedesca Angela Merkelsi è schierata apertamente a favore della rielezione del presidente francese Nicolas Sarkozy in vista delle elezioni del 13 febbraio in Francia. Di solito i leader nazionali non esprimono pareri sulle elezioni degli altri paesi, ma in questo caso la stretta collaborazione fra i due degli ultimi mesi ha spinto la Merkel a esprimere apertamente il suo punto di vista.
Il sostegno della Merkel è arrivato infatti nel giorno in cui la Francia ha pubblicato i rapporti annuali su importazioni ed esportazioni: il disavanzo francese è salito del 35% circa rispetto al 2010 – ora la Germania ha surplus di 157 miliardi di euro, la Francia ha un deficit di 70 miliardi.
Questi numeri sono al centro del dibattito politico in Francia: Sarkozy (e con lui la Merkel) sostiene che il problema è imputabile alla mancanza di disciplina finanziaria e alle eccessive spese statali, mentre l’oppositore socialista François Hollande preme per una riforma fiscale che incrementi la tassazione della ricchezza con l’obiettivo di ridurre il debito francese.
In ogni caso in Francia stanno crescendo i movimenti antieuropeisti: l’ala sinistra dei socialisti è euroscettica, e anche l’estrema destra, il Fronte Nazionale di Le Pen, è fondamentalmente antieuropeo.
Secondo le Pen il disavanzo è dovuto alla struttura stessa dell’UE, che avvantaggia la Germania a scapito della Francia.
Sarkozy sembra contento dell’appoggio ricevuto. Resta da capire se la fazione euroscettica si ingrandirà con l’acuirsi della crisi. Cdf