Il peggio è sempre verde

ROMA 10 FEB – Si dice che gli italiani siano poco interessati ai tecnicismi dei sistemi elettorali; anche a causa dei precedenti del tanto discutere – e del niente decidere – sulla corposa materia.
L’atteggiamento dell’opinione pubblica cambierà quando tutti si renderanno conto che la legge in discussione potrebbe costituire un ritorno alla Prima repubblica; quando gli elettori potevano eleggere i loro rappresentanti, senza la costrizione delle liste bloccate, ma non conoscevano quale coalizione e quale premier avrebbero governato il Paese.
I grandi maghi della Prima repubblica volevano le mani libere, per poi decidere nel dopo elezioni.
La storia dimostra quali benefici abbiamo avuto da quelle coalizioni e da quei governi. Il debito pubblico porta la loro firma, e nessuno lo può contestare.
A parte questo innegabile “merito”, rimane difficile ricordare cosa abbiano fatto di buono per il Paese.
La situazione è difficile, ma potrebbe peggiorare con la nuova legge.
Il peggio è sempre verde.

guglielmo donnini