1 feb. – La sospensione dei risarcimenti per i familiari delle vittime della strage di Ustica, del 27 giugno 1980, è stata chiesta oggi dall’Avvocatura dello Stato alla prima sezione della Corte d’Appello di Palermo, dove si è celebrata la prima udienza del processo d’appello che vede alla sbarra i ministeri della Difesa e dei Trasporti.
In primo grado i due ministeri erano stati condannati a risarcire 86 familiari delle vittime del DC9 che misteriosamente cadde in mare, con oltre 110 milioni di euro.
La difesa dei familiari delle vittime si è opposta alla richiesta avanzata dall’Avvocatura dello Stato. Spetta adesso alla Corte d’Appello, presieduta da Rocco Camerata Scovazzo, decidere d’accogliere l’istanza. (Adnkronos)