Napolitano a Palazzo D’Accursio: la Lega non vuole ascoltare il suo retorico pistolotto e diserta l’incontro.

BOLOGNA 31 GEN – Lo aveva anticipato questa il piddino Maurizio Cevenini su Radio Tau che: “La Lega Nord ha deciso di disertare l’incontro di oggi con il Presidente della Repubblica. Io credo che il rispetto delle istituzioni debba prevalere rispetto ad altre valutazioni di carattere politico. Giorgio Napolitano rappresenta l’unità nazionale, la presenza a Palazzo D’Accursio è quindi un atto di rispetto doveroso”.

E così è stato, a Palazzo d’Accursio l’unica leghista presente è stata Paola Francesca Scarano, che ha sottolineato: “Ho un ruolo istituzionale che intendo rispettare per tutti e cinque gli anni. Non critico le scelte del mio gruppo, ma partecipare e poi commentare il discorso del presidente sarebbe stata la cosa migliore”. Scarano ha ‘giustificato’ i suoi colleghi aggiungendo: “Ma non mi sembra che ci fossero in aula tutti i consiglieri.

Il presidente Napolitano: “Non si tratta di un’opzione. Rispetto la vostra scelta di non partecipare”. “Vedo che qualcuno forse non è presente in questa sala per una scelta che naturalmente rispetto”- ha detto  Napolitano in un passaggio del suo discorso, riferendosi all’assenza dei leghisti- C’è qualcuno che ha osservato che io, non so in quale dei miei recenti interventi, non ho parlato di federalismo“, ricorda il presidente – “Ma, l’attuazione di misure nel senso di quello che è stato chiamato federalismo fiscale non è un’opzione, è un dovere di attuazione costituzionale”. Parole subito applaudite dalla Scarano che dichiara: “Sono venuta in quanto vicepresidente e sono stata accontentata. Il Presidente ha detto che il federalismo fiscale è un dovere, sono contenta”.”

Mentre Napolitano parlava in Palazzo D’Accursio, la Lega distribuiva in città una cartolina dove bene si esprime il disagio dei giovani e dei lavoratori.

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