Giglio: striscione eloquente, “Gabrielli tolga la nave, cazzo!”

Isola del Giglio, 31 gen. – ‘Gabrielli tolga la nave, cazzo!’. Uno striscione bianco con una scritta rossa. Cosi’ i cittadini del Giglio sono riuniti da circa un’ora in riunione privata. Vietato l’accesso ai giornalisti e alle telecamere.
Saranno circa 200 e stanno decidendo di costituire un comitato per l’emergenza dopo le dichiarazioni del commissario delegato all’emergenza, Franco Gabrielli, che ieri aveva detto che ci vorranno dai sette ai dieci mesi per la rimozione della nave.
Sono stanchi, tutta la pazienza dimostrata dall’inizio sta svanendo. Vogliono capire che ne sara’ dell’isola, del loro porto.     Nella mattinata i palombari della Marina Militare hanno aperto un nuovo varco all’altezza del ponte 5 in corrispondenza con la zona della reception. In seguito, valutate le avverse condizioni meteo marine, le squadre SAF del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco hanno operato nella parte aerea della nave per risistemare le vie di esodo compromesse dal mare mosso di questi giorni, mentre le squadre di sommozzatori si sono immerse dal lato costa per documentare le condizioni dello scafo, la deformazione dei varchi aperti nei giorni scorsi e la sicurezza delle vie di fuga. Non e’ stato possibile svolgere attivita’ di ricerca all’interno della nave.
A causa delle condizioni meteo marine avverse, i tecnici delle societa’ Smit Salvage e Neri non hanno ripreso le operazioni propedeutiche per l’inizio dell’attivita’ di defueling. Per la giornata di domani, martedi’ 31 gennaio, si prevedono venti da deboli a moderati nord-orientali, tendenti a ruotare da sud/sud-est in serata con tendenza a rinforzare fino a tesi; il mare dovrebbe essere generalmente mosso durante la giornata, con moto ondoso in rapida intensificazione nel corso della serata fino a molto mosso (altezza massima dell’onda di circa 80 centimetri durante la giornata, 1,30 metri in serata).
Le strumentazioni per il monitoraggio della nave gestite dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Universita’ di Firenze, nonostante le condizioni meteo non particolarmente favorevoli, fino a ora non hanno registrato valori anomali nei movimenti della Costa “Concordia”; prosegue l’attivita’ di modellazione del possibile comportamento della nave. Questa mattina, nella riunione del Comitato Tecnico-Scientifico, i referenti della societa’ armatrice hanno presentato il piano per lo smaltimento dei materiali che si trovavano a bordo della nave; tale piano, per la parte riguardante il materiale galleggiante ed ingombrante proveniente dalla nave (arredi, suppellettili ecc), sara’ operativo gia’ a partire da domani: e’ in viaggio da Livorno il pontone Marzotto (i tecnici, nel frattempo, stanno valutando la sua idoneita’ a questo tipo di trasporto) che provvedera’ al recupero del materiale e al suo trasferimento a Talamone, luogo individuato dalla societa’ armatrice come porto di sbarco.     Le procedure della parte di “piano rifiuti” inerente i materiali tuttora a bordo della nave – tra cui sono compresi anche oltre 4.800 chili di detergenti (di cui 4.000 chili di detergenti ecolab ossia quasi interamente biodegradabili), quasi 4.400 litri di olii alimentari, circa 2.300 batterie per fotocamere e 90 unita’ di sviluppo fotografico – devono essere ulteriormente definite e saranno oggetto di una riunione congiunta convocata per mercoledi’ 1°ˆfebbraio dal Commissario delegato, Franco Gabrielli, con il Comitato Tecnico-Scientifico, il Comitato Consultivo e i due soggetti attuatori fino a oggi individuati. AGI