E’ prevista la “promozione di forme di turismo accessibile, mediante accordi con i principali vettori operanti nei territori interessati attraverso pacchetti agevolati per i giovani, gli anziani e i soggetti portatori di disabilità”.
La domanda è: con le misere pensioni che prendono, riusciranno a fare dei viaggi, seppure low-cost, o a stento riusciranno a sfamarsi?