Il sindaco di Adro attacca Napolitano: “Venga a chiedere scusa alla mia gente”

26 gen. – Il sindaco di Adro (Bs), Oscar Lancini prende carta e penna e scrive al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, reo, a suo dire, di aver di aver dato la nomina di Cavaliere a  Silvano Lancini, l’imprenditore che pago’ la mensa scolastica ad alcune famiglie che il sindaco aveva tagliato.

Le onorificenze -scrive il sindaco della cittadina bresciana- quando consegnate a cani e porci fanno divenire ingiustamente porci o cani chi le ha meritate“. Dopo aver premesso di non conoscere il merito dell’onorificenza, il Lancini sindaco sottolinea di ritenerla “ingiusta e offensiva per la mia gente”, in quanto, spiega, il benefattore sarebbe ricco e avrebbe compiuto quel gesto solo per farsi pubblicita’.

L’imprenditore aveva anche sottolineato di aver compiuto quel gesto ricordando che “i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati piccoli passi verso il baratro”. Questo avrebbe fatto arrabbiare il sindaco che, sempre a Napolitano si rivolge con un “ma come si permette? L’onorificenza avvalora le offese del sig. Lancini Silvano -scrive il Lancini sindaco- e quindi conferirla e’ stato un gesto sconsiderato”.

Per questo, aggiunge “gli adrensi si devono vergognare di avere un presidente della Repubblica” cosi’ e quindi chiede in conclusione il sindaco al Capo dello Stato “venga ad Adro e chieda scusa alla mia gente. E’ un suo dovere morale”. (Adnkronos)