BERLINO 26 GEN – (Dal nostro corrispondente Guglielmo Donnini) – Al di là del quasi ieratico gestire e delle parole scandite (affinché possano essere lette anche sul labiale) il cauto ottimismo di Monti nasconde, in modo comunque maldestro, la consegna dell’Italia a un’Europa sempre più improbabile e caotica, che vive e muore intorno alle proccupazioni elettorali di Merkel e Sarkozy.
Secondo il piano Monti, i sacrifici saranno duri, certissimi, implacabili, in cambio di alcuni spiccioli di speranza, elargiti qua e là come vapori d’incenso durante un funebre rituale. Chi vuol morire per Frau Angela si accomodi:
stavolta non ci saranno vagoni piombati, il capotreno Monti (grande ammiratore della Germania “über alles”), con largo gesto, ci invita a salire tutti a bordo, dopo aver ricevuto i 468 “SÌ” del voto parlamentare.
In fin dei conti, la stampa teutonica dice: “Nessun tedesco, al comando della Costa Concordia, si sarebbe comportato come il codardo Schettino”. Come si manifestò, invece, il “coraggio” dei tedeschi di fronte al genocidio degli ebrei, lo sappiamo altrettanto bene.
Buona Europa a tutti…-guglielmo donnini