24 gen. – Nei prossimi tre anni il nostro Paese dovra’ investire almeno 100 miliardi in infrastrutture per recuperare il gap accumulato: e’ quanto ha affermato il viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Mario Ciaccia, intervenendo al convegno ‘Infrastrutture per lo sviluppo’ organizzato dalle fondazioni Astrid e ResPubblica.
Lo stesso viceministro ha poi sottolineato la necessita’ di dare certezze sul quadro regolatorio per attrarre gli investitori. Lo strumento potrebbe essere una legge ‘rinforzata’ che richieda una maggioranza di due terzi per mutare le normative regolatorie. “Non supereremo il problema del gap infrastrutturale – ha detto Ciaccia – se non investiremo almeno 100 miliardi nei prossimi tre anni”. “La diagnosi del gap – ha aggiunto – e’ consolidata: va dal deficit di programmazione all’incertezza regolatoria, alla difficolta’ di reperire capitali privati, alla complessita’ dei livelli decisionali”.
Sottolineando la necessita’ degli investimenti dei privati, il viceministro ha evidenziato che “gli investitori devono avere certezza dell’invarianza del quadro regolatorio e quindi dovremmo prevedere una legge rinforzata che preveda che i cambiamenti delle regole possano avvenire solo con una maggioranza di due terzi dei parlamentari.
Guardando poi all’azione del nuovo governo, Ciaccia ha sottolineato che “siamo in piena fase 2: il Consiglio dei ministri ha adottato misure incisive, non solo per le liberalizzazioni ma per far ripartire il Paese”. “Tra la manovra e le decisioni dello scorso 20 gennaio abbiamo costruito un corpus normativo che consente agli operatori – ha osservato – di creare un sistema integrato di logistica”. (AGI)