23 gen. – “L’Iran è punto dolente per tutti noi. Il fatto che oggi l’Ue abbia confermato sanzioni per indurre l’Iran a comportamenti più responsabili è molto significativo. Chiudere lo stretto di Hormuz sarebbe una violazione delle leggi internazionali e significherebbe chiudere oltre il 20% del petrolio mondiale che passa da Hormuz, il 13% di quello importato dall’Italia“. Lo ha spiegato oggi il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, intervistato da Paola Saluzzi su Skytg 24.
“Abbiamo un interesse vitale affinché l’Iran si comporti secondo il diritto internazionale. Hormuz è uno spazio internazionale deve esser libero e deve essere lasciato libero”, ha aggiunto Di Paola.
D’altra parte, secondo il ministro, “le sanzioni non possono essere viste in isolamento”. “Le sanzioni sono uno degli strumenti in possesso della comunità internazionale”, ma bisogna fare “sentire anche tutta la pressione politica”. “Quindi, a meno che si voglia pensare a un intervento militare armato contro l’Iran e non credo, se tutti gli strumenti si applicano nel tempo e con il sostegno di tutta la comunità internazionale, possono avere effetto”, ha concluso Di Paola. TMNews