ROMA 21- GEN 2012 Un Consiglio dei ministri interminabile. Poi, l’arrivo del “deuccio ex macchinetta”, Gianni Letta. Doveva recare il parere di Berlusconi, poiché sempre
col Parlamento c’è da fare i conti.
Nelle more, col Consiglio in itinere, l’uomo del Colle diffonde una nota ufficiale di commento alle decisioni non ancora comunicate al Paese dal presidente del Consiglio.
Alla faccia delle regole costituzionali! Ci prendono per il culo!
guglielmo donnini