ROMA 19 GEN 2012 – Tutti si affannano (o fanno finta di affannarsi) intorno alla rachitica italietta, tentando di farla crescere sana e robusta.
A parte gli orari liberalizzati delle farmacie, e i tassisti, da schiaffeggiare un giorno sì e l’altro pure, le famiglie vorrebbero vedere il calo immediato delle tariffe del gas e della luce.
In soldoni, la crescita della rachitica italietta è legata alla capacità di spesa delle famiglie. Stanno entrando più soldi nelle tasche degli italiani? Assolutamente no!
Avendo provveduto all’esatto contrario un certo Mariuccio da Varese. Mettiamoci l’animo in pace, finché la massa degli italiani avrà le tasche vuote, le possibilità di crescita ce le possiamo dimenticare. Servivano tanti soldi maledetti e subito?
Alla bisogna ha provveduto Monti. Ben poco di positivo è successo, se lo spread resta comunque intorno ai 470 punti: vale a dire che l’Italia paga per il suo debito il 4,7 per cento in più di quanto paga la Germania. Il resto è aria fritta.
guglielmo donnini