Roma 16 Gen 2012 – Giulio Terzi ritiene che sia “molto basso” il rischio che Israele attacchi l’Iran, anche se “dipende dalla capacita’ della comunita’ internazionale di convincere la leadership iraniana a sedersi al tavolo dei negoziati, a rispettare le risoluzioni Onu e a terminare il suo programma nucleare che si ritiene abbia uno scopo militare”.
Cosi’ il ministro degli Esteri. Il titolare della Farnesina e’ invece convinto si debba proseguire con determinazione con le sanzioni “sul sistema economico iraniano”, che, “porteranno a divaricazioni interne alla leadership iraniana e convinceranno l’Iran a rispettare le risoluzioni dell’Onu”. Alla domanda se si facciano due pesi e due misure tra la l’atomica che Teheran sta cercando di ottenere e bomba israeliana, Terzi, dopo aver premesso che l’esistenza dell’ordigno di Tel Aviv “non e’ mai stata dichiarata”, ha concluso che se comunque Israele l’avesse, avrebbe “finalita’ pacifiche”