Anche il Ministro per gli Affari regionali, Sport e Turismo Piero Gnudi, bolognese, si mostra più che favorevole alla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria del capoluogo emiliano-romagnolo alla collega degli Interni Anna Maria Cancellieri, che di Bologna è stata il commissario straordinario per quindici mesi a seguito delle dimissioni dell’ex Primo Cittadino Flavio Delbono.
Il messaggio del Ministro Gnudi è arrivato nel capoluogo nella stessa giornata in cui la Presidente del Consiglio comunale Simona Lembi ha rilanciato l’iter per l’onorificenza, depositando in aula un ordine del giorno ad hoc, e augurandosi che il testo venga discusso in commissione entro la fine di questa settimana, in modo da fare ritorno in Consiglio per la votazione finale già nel corso della prossima seduta, in calendario per lunedì prossimo.
«Credo che tutti i bolognesi debbano ringraziare il prefetto Cancellieri per la saggezza e la capacità con cui ha governato la città in un periodo così difficile», queste le parole del Ministro Gnudi.
«Sono convinto -continua- che conferire al prefetto Cancellieri la cittadinanza onoraria sia il modo migliore per interpretare la gratitudine di tutti i cittadini».
Nel suo incarico da Commissario del Comune di Bologna, sottolinea il Ministro Gnudi, la Cancellieri è stata disponibile «all’ascolto e all’azione immediata», e per queste sue due caratteristiche il Ministro azzarda un paragone con il Presidente del Consiglio Mario Monti.
Intanto, però, le forze politiche di Bologna continuano ad interrogarsi e a dividersi sull’opportunità del conferimento della cittadinanza onoraria. Di fatto, solamente il Partito democratico si è dimostrato, fin dall’inizio, d’accordo con la proposta avanzata dal Sindaco Virginio Merola.
In 153 anni di storia e 105 onorificenze conferite, il Consiglio comunale non è mai arrivato all’assegnazione di una cittadinanza onoraria a seguito di un voto a maggioranza, ma sempre e soltanto per decisioni prese all’unanimità. E in mancanza di questa unica condizione, la diretta interessata si è già dimostrata pronta a rifiutare l’onorificenza.
Luca Balduzzi