SORESINA 8 Gen – Il blitz dei militari e dei vigili urbani nel municipio di Soresina qualche minuto prima
che il sindaco desse inizio al rito fra un italiano di 40 anni e una marocchina di 24
I carabinieri e la polizia locale di Soresina (Cremona) hanno bloccato una cerimonia civile in municipio prima del sì un italiano di 40 anni residente a Soresina e una marocchina di 24. E’ un presunto caso di matrimonio combinato. A disporre l’interruzione della cerimonia è stata la questura di Cremona, a seguito di controlli avvenuti dopo la richiesta di nozze. La ragazza, sprovvista di permesso di soggiorno e di visto turistico, sarà imbarcata sul primo volo disponibile per il Marocco, mentre il futuro sposo e i due testimoni, un italiano e un marocchino, rischiano una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La questura indagherà sulle persone coinvolte al fine di risalire a eventuali scambi di denaro che possono aver preceduto il matrimonio combinato. I due sposi, in abiti informali, e i testimoni erano pronti in sala giunta in attesa del sindaco, Giuseppe Monfrini, per la celebrazione. L’intervento dei carabinieri di Soresina e della polizia locale però ha fermato il rito prima che iniziasse. La marocchina è stata invitata a mostrare i documenti e, dopo aver riscontrato la presenza illegale in Italia, a recarsi in questura. Sulla vicenda sono in corso le indagini. “Abbiamo bloccato sul nascere – spiega il maresciallo Luigi Illustre – quello che poteva rientrare nel fenomeno dello commercio illegale di documenti