Omicidio cinesi Roma: si stringe la morsa attorno a killer extraumanitari

(AGI) – Roma, 8 gen. – Si stringe il cerchio contro i rapinatori killer della piccola Joy, la bimba cinese di 6 mesi assassinata insieme al padre mercoledi’ sera a Torpignattara.
Gli investigatori dei carabinieri sono convinti, pur non tralasciando alcuna pista, che a sparare siano stati due ‘balordi’ extracomunitari di cui sarebbero state trovate anche le impronte digitali. Dietro l’efferato duplice omicidio non ci sarebbe quindi la mafia cinese o un regolamento di conti tra bande criminali, ne’ tantomeno la criminalita’ organizzata.     Secondo gli investigatori, il fatto che poi gli assassini abbiano abbandonato in un casolare frequentato dagli extracomunitari la borsa con dentro i 10 mila di euro potrebbe esser collegato alla paura di quanto era successo: un colpo di pistola cal.9 esploso non da un professionista del crimine, ma appunto da un balordo.     Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, annuncia che c’e’ la ferma intenzione di stringere la morsa su tutta la criminalita’ nella Capitale. I Carabinieri del Comando provinciale di Roma stanno continuando un’azione efficace e profonda in tutti i quartieri a rischio di criminalita’ – spigea Alemanno -. Mentre continuano le indagini per scoprire gli assassini di Zhou Zheng e della piccola Joy, in tutti gli altri quartieri si sta svolgendo una forte azione preventiva per far emergere le presenze criminali che mettono fuori controllo parti del territorio”. Nella nota il sindaco aggiunge: “Solo attraverso un’azione di questo genere si puo’ dare un segnale chiaro a tutte le bande territoriali, le piccole e grandi gang che esistono nei quartieri a rischio, che ogni limite e’ stato superato e che devono cessare l’uso delle armi e il dilagante spaccio di sostanze stupefacenti. Questa azione non si deve fermare neanche dopo la scoperta, che speriamo vicina, degli assassini di Zhou e di Joy, ma deve continuare tutto il tempo necessario fino a quando non ci sara’ la certezza che dentro la citta’ di Roma, capitale della Repubblica, non esistono piu’ zone a rischio e territori fuori controllo. Mi auguro che la magistratura, le Istituzioni e tutte le forze politiche, ognuno nel proprio ruolo, sostengano questo sforzo eccezionale che viene compiuto dalle forze dell’ordine, al di la’ di preoccupazioni garantiste fuori luogo e di ogni forma di polemica demagogica”.
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