Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica, per una vita intera politico a tempo pieno. Prima, per un po’, anche magistrato. Oscar Luigi Scalfaro, come magistrato in pensione, si becca (fonte: “Sanguisughe”, il libro best seller di Mario Giordano) 4.766 euro netti al mese. Trentasei mesi da magistrato e una pensione di gran lunga superiore ad un operaio con 36 anni di contributi. Oscar eccetera eccetera, però, si becca pure 15.000 euro, sempre netti, sempre al mese, come indennità da senatore a vita. Giuro che, se torno a nascere, farò il magistrato. Poi chiederò al presidente Scalfaro consigli su come diventare senatore a vita. Se non ci riuscirò – cosa certa, visto che io non sono Oscar –
Giovanni Russo Spena: 5.510 euro netti al mese come parlamentare che vanno ad aggiungersi ai 2.277 euro dell’ex professore universitario. Trattandosi di un compagno di provata fede comunista (in circolazione ne esistono ancora), il contributo di solidarietà avrebbero dovuto applicarglielo da anni. Siamo sicuri che Russo Spena, sua sponte, correggerà l’errore e raddoppierà il prelievo.
Publio Fiori, già vicepresidente della Camera dei deputati: 16.000 euro netti al mese dall’Inpdap e 10.631 come parlamentare. Discreta pensione, non vi pare?
Sergio D’Antoni, l’ex sindacalista oggi parlamentare che nessuno può disturbare nelle canoniche ore perché ama dormire più degli altri: 5.233 euro netti. E sapete per quale motivo? Perché D’Antoni è un ex docente universitario. Quando ha trovato il tempo per fare il docente? Chiedetelo a lui. Noi, anche senza dormire di notte, tutte quelle cose in una sola vita non riusciremmo mai a farle.
Giuliano Amato. Reggetevi forte: pensione Inpdap da 22.048 euro, pensione da parlamentare ammontante a 9.363 euro. Tutto mensile, tutto al lordo delle ritenute. Carlo Azeglio Ciampi: 30.000 Bankitalia e 4.000 Inps.
Romano Prodi. Fermi, il bicchiere è vuoto. E Prodi merita un cin-cin speciale: 4.246 Inpdap, 4.725 da ex parlamentare italiano e 5.283 dall’Unione europea.
Mario Draghi è un poveraccio: 14.843 Inpdap. Però, in attesa delle pensione di Bankitalia, si consola con la Bce. Cesare Geronzi: 22.037 Inps. Vito Gamberale: 44.000 al mese.
Mauro Sentinelli, ingegnere elettronico, specializzato in telefonia. È il più ricco pensionato Inps: 90.246 euro al mese, 3.008 euro al giorno. In 24 ore l’ingegnere incassa più di quello che la stragrande maggioranza degli italiani riceve in un mese.