Borse a picco con banche Milano affonda -3,65%: Con Berlusconi avrebbero fatto la rivoluzione!

Ancora una giornata da dimenticare per Piazza Affari. Il listino, dopo un inizio d’anno in positivo, registra una nuova flessione. Ad affondare il mercato, il peggiore d’Europa, sono i bancari e, in particolare, Unicredit dopo l’aumento a sconto. Il Ftse Mib finisce col cedere il 3,65% a 14.767 punti e il Ftse All Share il 3,25% a 15.662 punti.

BANCHE SOTTO PRESSIONE, AUMENTO PIEGA UNICREDIT. Ennesimo scivolone, dopo quello della vigilia, per Unicredit in Borsa che finisce spesso anche in asta al ribasso. L’aumento a sconto piega il titolo che cede il 17,27% a 4,48 euro toccando i livelli di settembre 1992. Nella seduta odierna è andato così in fumo un altro miliardo e mezzo di euro in capitalizzazione che, sommato ai 2 di ieri, porta a 3,5 i miliardi bruciati in due sedute: praticamente quasi metà ricapitalizzazione. Sprofonda anche il resto del credito con Bpm che perde il 10,74%, Banco Popolare il 10,27, Ubi l’8,9%, Mps l’8,55%, Intesa SanPaolo il 7,33%, Mediolanum il 6,64% e Mediobanca il 6,29%.
VENDITE SU FONSAI, PREMAFIN E MILANO. Dopo una serie di rialzi partono i realizzi su Fonsai e Premafin mentre continuano gli incontri alla ricerca di nuovi soci. Il titolo della compagnia assicurativa ha perso quasi il 15% (-14,78% a 0,67 euro), mentre la holding Premafin il 20,94% a 0,253 euro e le Milano il 4,15% a 0,24 euro.
FIAT CONTROCORRENTE CON INCREMENTO QUOTA IN CHRYSLER. In controtendenza sul mercato Fiat (+3,57%) dopo che il Lingotto ha comunicato di aver incrementato la propria partecipazione in Chrysler del 5% al 58,5%. In scia anche Pirelli che sale di un marginale 0,52 per cento.

SPREAD BTP-BUND CHIUDE SOPRA 520 PUNTI – Lo spread Btp-Bund chiude sopra i 520 punti base (523) con il rendimento della carta decennale italiana al 7,09%.

BORSA: CHIUSURA WALL STREET, DJ -0,02%, NASDAQ +0,81% – Chiusura debole per Wall Street. Il Dow Jones chiude dello 0,02% a 12.415,40 punti, il Nasdaq sale dello 0,81% a 2.669,86 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,29% a 1.281,05 punti.

FRANCIA COLLOCA 7,9 MLD BOND, DOMANDA DI 15 MLD – La Francia ha venduto in asta 7,963 miliardi di euro di titoli di Stato, contro un obiettivo massimo di otto miliardi, con tassi in lieve rialzo e a fronte di una domanda di 15 miliardi, quasi doppia rispetto a quanto offerto

UNICREDIT: CONSOB AVVIA ACCERTAMENTI ANDAMENTO TITOLO – Consob ha avviato accertamenti sull’andamento del titolo Unicredit per verificare se ci siano state violazioni della disciplina sulle vendite allo scoperto introdotta nei mesi scorsi e tuttora in vigore. Lo apprende l’ANSA da fonti vicine alla Commissione.

ASIA DEBOLE CON TIMORI DEBITO UE, ATTESA ASTA FRANCIA – Si chiude anche per le borse asiatiche il rally di inizio anno: nella terza seduta del 2012 i principali listini dell’area hanno chiuso in calo, seppur con qualche eccezione, a causa del riaccendersi dei timori sul debito dell’area euro. Tokyo ha perso lo 0,83%, Seul l’1,08% e Shanghai lo 0,97% mentre sale Hong Kong (+0,36%). Ieri il premier greco Lucas Papademos ha annunciato che serviranno nuove misure di austerity e un nuovo accordo con la Troika, senza il quale per Atene si aprirà la strada del fallimento già a marzo. Oggi c’é attesa sui mercati per l’asta di titoli di stato francesi da 8 miliardi dopo che ieri la Germania ha collocato 4,1 miliardi di bund, al di sotto della forchetta massima di cinque miliardi, nonostante la domanda fosse sufficiente a coprire, seppur di poco, l’intero ammontare. Una sfilza di dati americani, tra cui quelli sui sussidi di disoccupazione e sull’indice Ism non manifatturiero, darà inoltre indicazioni sullo stato dell’economia Usa. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell’area Asia-Pacifico: – Tokyo -0,83% – Shanghai -0,97% – Taiwan +0,68% – Seul -0,13% – Sydney -1,08%.