A soli 18 anni ha prima soffocato, poi piccchiato e infine sgozzato, la sua fidanzatina.

PUTIGNANO 6 Gen — Ha confessato di aver ucciso la sua fidanzata il diciottenne Antonio Giannandrea che ieri sera è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio dopo il ritrovamento del corpo di Antonella Riotino, di 21 anni, uccisa con fendenti alla gola, forse dopo essere stata strangolata. Il ragazzo è stato sottoposto a fermo.

Il giovane è stato interrogato fino a tarda notte, nella caserma dei carabinieri di Gioia del Colle, dopo il ritrovamento del corpo della ragazza in una scarpata alla periferia di Putignano. A consentire di rintracciare il cadavere sarebbe stato proprio Giannandrea. Antonella Riotino, che frequentava il quarto anno di un istituto professionale di Putignano, lo stesso del suo fidanzatino, era scomparsa da casa tre giorni fa e i genitori ne avevano denunciato la scomparsa ieri mattina. Si erano recati dai carabinieri – a quanto si è saputo – insieme con Giannandrea. Nell’abitazione del ragazzo sarebbero stati trovati dagli investigatori il cellulare della ragazza e abiti sporchi di sangue.

PRIMA SOFFOCATA E COLPITA CON PUGNI A VOLTO
– E’ stata prima soffocata, poi colpita al viso con molti pugni, tanto da avere il volto tumefatto, e poi raggiunta al collo dai fendenti di un coltello da cucina. Così è morta Antonella Riotino, il cui corpo è stato trovato ieri in una scarpata, alla periferia del paese. Per l’omicidio è stato fermato, alle 2 della scorsa notte, dopo un lungo interrogatorio avvenuto nella caserma dei cc di Gioia del Colle, il fidanzato 18enne, ora rinchiuso nel carcere di Bari.

I FATTI – Due giorni fa non era tornata a casa alle 22, come previsto, e ieri mattina i genitori ne avevano denunciato l’allontanamento. Il suo corpo è stato trovato in serata in una scarpata alla periferia di Putignano, con la gola tagliata. Antonella Riotino, 21 anni, frequentava il quarto anno in un istituto superiore del paese. A consentire ai carabinieri di trovare il corpo sarebbe stato un amico e ‘fidanzatino’, più giovane di lei. Si chiama Antonio Giannandrea, ha 18 anni ed è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio nella caserma della Compagnia di Gioia del Colle (Bari).

All’origine dell’omicidio, secondo le prime notizie, ci potrebbero essere stati motivi sentimentali. A dare l’allarme sarebbe stato proprio Giannandrea, segnalando la presenza del cadavere della ragazza in una scarpata in via Fratelli Bandiera, alla periferia del paese. Il corpo della Riotino giaceva un paio di metri al di sotto della sede stradale e presentava ferite da taglio alla gola. La zona è stata subito presidiata dai carabinieri, mentre sul posto interveniva per un primo esame esterno del cadavere il medico legale Giancarlo Divella. Le indagini dei militari, dirette dal sostituto procuratore presso il Tribunale di Bari Gianna Nanna, si sono subito dirette verso amici e conoscenti della vittima, e soprattutto sull’amico ‘fidanzatino’. Secondo indiscrezioni, il giovane per tutta la giornata avrebbe tentato di depistare le ricerche della ragazza utilizzando un pc e forse sfruttando Facebook, dove la vittima aveva un profilo.