Bologna: cittadinanza onoraria alla Cancellieri, politica divisa

Anna Maria Cancellieri a Bologna

Onorificenza subito, onorificenza inopportuna.

Perfino la decisione di conferimento della cittadinanza onoraria di Bologna al Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, che del capoluogo emiliano-romagnolo è stata il commissario straordinario per quindici mesi a seguito delle dimissioni dell’ex Primo Cittadino Flavio Delbono, riesce a dividere la coalizione di maggioranza in Consiglio comunale.
E anche il Popolo della Libertà, che la scorsa primavera aveva chiesto alla Cancellieri di prendere in considerazione addirittura la proposta di candidarsi per la corsa alla poltrona di Sindaco, ora riconsidera la sua posizione, giudicando l’onorificenza come «inopportuna» in considerazione dell’incarico che la Cancellieri sta attualmente ricoprendo.

Secondo i progetti del Sindaco Virginio Merola, i tempi del conferimento della cittadinanza onoraria alla Cancellieri avrebbero dovuto essere molto rapidi: la discussione e la votazione della delibera di Consiglio era già stata messa in calendario per lunedì prossimo, al rientro dalle festività natalizie, e tutti i consiglieri erano già stati avvertiti che il provvedimento sarebbe arrivato in aula.
Eppure, in questi giorni, la richiesta quasi unanime da parte degli alleati del Partito Democratico, Sinistra e Libertà in primis, è quella di rimandare la discussione del provvedimento in aula, e di prevederne un passaggio attraverso una Commissione. Stessa posizione per il Movimento 5 stelle, che non nasconde di essere meno convinto dell’onorificenza rispetto a quanto lo sia il centrosinistra.
Secondo l’Italia dei Valori, in un momento come questo il rischio è che l’onorificenza possa essere interpretata come una richiesta di favori per Bologna. Un parere molto simile a quello degli azzurri, per cui la cittadinanza onoraria potrebbe apparire come una scelta strumentale per tirarla per la giacchetta.
Chi invece è decisamente contrario a questa onorificenza è la Lega Nord, che provocatoriamente propone di rilanciare il marketing conferendola piuttosto allo scrittore statunitense John Grisham che per il suo romanzo The Broker ha scelto Bologna come ambientazione.

Da parte sua, il neo Ministro dell’Interno non si perde in diplomazie e smorza sul nascere qualsiasi polemica «Se tutti sono contenti, bene. Ma se la cosa deve dividere, ringrazio chi l’ha offerta e basta. Mica l’ho cercata io».
La Cancellieri, in ogni caso, farà ritorno a Bologna molto presto, per la firma del Patto per la sicurezza insieme al Prefetto Angelo Tranfaglia. Un gesto che potrebbe anche ammorbidire la posizione espressa dal Carroccio.

Luca Balduzzi