Ha ragione Berlusconi (incredibile, di questi tempi) quando dice che è difficile vedere pessimisti di successo nelle umane intraprese.
Considerato l’andamento dell’anno che si chiude oggi, è arduo vestire i panni dell’ottimista. C’è un ottimismo della ragione che può trovare armi dialettiche sufficienti a sconfiggere il pessimismo della ragione.
C’è un pessimismo dei furbetti, di quelli che mai vorrebbero pagare dazio; ed è un “ottimismo” da figli di puttana.
C’è un ottimismo del cuore, del cuore oltre l’ostacolo; che non ha contraltare nel pessimismo del cuore perché è inaccettabile, in termini ontologici, che esso abiti in quella casa.
“Sursum corda”: “Innalziamo i nostri cuori al di sopra delle mani, verso i cieli”. Per scacciare il pessimismo che tentasse di prendervi dimora. Malgrado Monti and his boogie boys, malgrado Frau Angela (grobes Arsch) et le petit Sarko’, “Sursum corda über alles”. Auguri!-
guglielmo donnini
P. S.:salvo che Mariuccio il tassista (da non confondere con taxista), non voglia tassare anche gli slanci del cuore.