All’oggetto della discordia tra gli ottimati della sinistra che amministrano il Comune e la minoranza rappresentata da “La tua Castel Guelfo”, che ha prodotto una accesa discussion anche nell’ultimo Consiglio comunale, non sono solo gli accordi tra il Comune e una azienda privata per la realizzazione di una Scuola materna – dopo che quest’ultima è venuta meno ad un accordo – di cui la minoranza è più che d’accordo, bensì, le spartane e curiose modalità con le quali – “poco trasparenti” – è stato sottoscritto un accordo con detta azienda, ma soprattutto, la strumentalizzazione e la dissimulazione per la becera propaganda politica che viene diffusa attraverso la distribuzione “buchetta per buchetta” dall’organo di stampa del Partito degli illuminati, “Lo Stradone”, dove, si asserisce che la lista civica, “La tua Castel Guelfo” non è d’accordo sulla realizzazione della Scuola materna, una vera e volontaria distorsione della verità.
Per onore di cronaca, l’oggetto del contendere non era se realizzare o meno la scuola, bensì, se modificare o meno, una convenzione con una società
privata, che inizialmente – almeno secondo gli accordi sottoscritti tra le parti – avrebbe dovuto versare al Comune la bella cifra di 875.000,00 euro e lo avrebbe dovuto fare, già entro il settembre 2010.
Poiché tale società oltre un anno dopo, bensì, alla storica data del 30/11/2011, non ha onorato l’accordo versando quanto dovuto all’Amministrazione, quest’ultima, anziché esigere ed agire nel rispetto dell’accordo sottoscritto, fa ciò che di solito si fa tra parenti o tra buoni amici (ogni riferimento è volutamente casuale), e cioè, va incontro alle esigenze degli inadempienti.
Bene, udite udite, in sede dell’ultimo Consiglio comunale di Castel Guelfo, la Giunta, è arrivata addirittura a proporre di “variare la modalità degli accordi”. L’Amminstrazione ha quindi scelto e deliberato di non richiedere agli inadempienti il rispetto degli accordi, e quindi ottenere quella modica cifra di 875.000,00 euro, ma di chiedere alla soietà, la realizzazione dell’opera in questione.
Mi verrebbe da dire: ma siete scemi o mangiate i sassi? Quale sinistro pensiero porta a credere che chi non ha mantenuto un primo accordo, possa mantenerne un secondo? Ora, se il buongiorno si vede dal mattino, come può l’Amministrazione comunale di Castel Guelfo, fidarsi che quest’opera verrà realizzata?
Occcore precisare che più volte, “La tua Castel Guelfo” ha dichiarato in sede di Consiglio comunale, che la costruzione della scuola materna è una priorità di interesse pubblico più che condivisa e peraltro, già approvata in sede di bilancio programmatico per le opere pubbliche.
Occorre anche dire che il linguaggio sinistro non è comprensibile ai più, ma rispetto all’affermazione: “l’amministrazione guelfese, seguendo l’iter consentito dalla legge, ha operato rispettando le normative vigenti per raggiungere il più velocemente possibile l’obbiettivo della nuova costruzione…” lasciateci nutrire più di qualche perplessità…
Ma, se davvero, l’Amministrazione voleva raggiungere l’obiettivo il più velocemente possibile e soprattutto nel pieno rispetto della legge, non avrebbe dovuto attivarsi nelle sedi preposte al fine di far valere gli accordi sottoscritti?
Suona anche male e non è dato sapere il perchè, l’Amministrazione, al momento in cui doveva incassare quanto pattuito, ha lasciato passare oltre un anno. Inoltre, non è dato capire, quali siano i motivi che hanno indotto l’Amministrazione a non inviare agli inadempienti, neanche una banalissima lettera di sollecito!
Ancora una volta però, bisogna prendere atto della precisa e preordinata volontà di disinformare, dissimulare e strumentalizzare, insomma, fare ciò che alla sinistra riesce meglio, e cioè “fare propaganda”. E anche questa volta, lo fa attraverso l’organo preposto, quello ufficiale del partito, distribuendo un “volantino” che attribuisce alla lista civica “La tua Castel Guelfo” una posizione nettamente contraria alla costruzione della Scuola Materna, mentre, è bene ribadirlo, amche se il voto in Consiglio è stato contrario, è stato chiarito e motivato durante l’espressione del voto,ed è stato contrario all’atteggiamento, al comportamento e alle modalità con cui l’Amministrazione ha “curiosamente” deciso di procedere non in conformità alle norme vigenti, nella gestione della cosa pubblica e non contro la costruzione stessa.
In conclusione, occorre evidenziare come una struttura pubblica completata solo tre anni fa, risulta ad oggi sottodimensionata rispetto alle esigenze dei cittadini. Altro che “progetto trasparente”, l’unica cosa che traspare è proprio la non trasparenza!