Dopo le forti polemiche scatenate dalla designazione di Giulio Malgara come nuovo Presidente della Biennale di Venezia da parte dell’ex Ministro per i Beni e le Attività culturali Giancarlo Galan, il Natale riporta la tranquillità nelle acque mosse della Laguna.
Il neo Ministro Lorenzo Ornaghi, a seguito dei giudizi positivi espressi dalle Commissioni Cultura della Camera dei Deputati e del Senato, ha infatti rinnovato l’incarico all’ingegner Paolo Baratta alla guida della Fondazione per ulteriori quattro anni. Per il Presidente uscente si tratta, dunque, del terzo mandato, non consecutivo. Il primo incarico si è svolto, infatti, fra il 1998 e il 2000.
La fiducia accordata a Baratta è stata unanime sia a Montecitorio che a Palazzo Madama: il Presidente uscente ha ottenuto il sostegno anche da parte della Lega Nord e del Popolo della Libertà, che pure avevano precedentemente sostenuto Malgara. L’unico partito a non avere preso parte alle votazioni è stato l’Italia dei Valori.
Il Primo cittadino di Venezia Giorgio Orsoni, componente di diritto del Consiglio di Amministrazione della Biennale, ha giudicato la riconferma di Baratta come un «importante segnale di continuità». Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, anche lui membro del CdA, si è dichiarato «molto soddisfatto».
E a questo punto il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione potrebbe insediarsi già entro la fine dell’anno.
Luca Balduzzi
