Bologna, da Capitale della Cultura a capitale dei ladri. Un furto ogni venti minuti.

In aumento furti in abitazioni e  rapine in strada. Il Prefetto Tranfaglia: “C’è grande preoccupazione, raddoppieremo l’impegno”

Oltre 22.000 furti in un anno, 66 furti al giorno, 1 ogni 20 minuti, con trend in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Borseggi 4.743 nel 2010, oltre il 44% per cento in più rispetto all’anno precedente. Scippi: da 168 a 225 una crescita del +33,9%; furti in casa sono stati 1319  con un aumento del +32,2%). Calano solo ma leggermente le rapine in banca, dove da 21 siamo passato 17,  circa il 19% in meno; ma in compenso, le rapine per strada sono aumentate da 187  a 221 una crescita del 18,2%. Arresti a Bologna 229  contro i 181 nel 2010.

Non va certo meglio nella provincia dove i furti sono cresciuti del 14,5%), ma, fortunatamente sono cresciuti anche gli arresti di ladri e scippatori.

E’ stato il Prefetto Angelo Tranfaglia a illustrare l’andamento della criminalità su Bologna e provincia. Se i furti commessi in provincia sono passati da 31.407 a 35.964, gli arresti sono stati 370 (278 nel 2010) in provincia,

Questi dati confermano quanto già emerso dalla classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore ( http://www.imolaoggi.it/?p=7379 ) per cui Bologna e la provincia spiccano in tante graduatorie, ma sono in troppo in basso rispetto alla sicurezza. In provincia sono aumentati in particolare i
furti nelle abitazioni, dove si è registrato un più 33,1%, quelli con strappo più14,5%) e con destrezza  più 22,1%.

“Il fenomeno – ha detto il Prefetto – è preoccupante ma gli arresti significano che c’è stata attenzione e contrasto da parte delle forze di polizia”. La crescita dell’8,2% dello spaccio di droga, del 21% in città, è indice di più interventi in materia. Stabilizzate le rapine,563 solo 1 in meno rispetto all’anno precedente. Ma grave è la situazione in merito agli omicidi. Quelli volontari sono passati da 6 a 8, mentre quelli colposi sono passati, da 17 addirittura a 28.

Per fortuna vi sono anche dei reati in calo, come le violenze sessuali, che da 133 a 116, circa il 13% in meno.  In meno del 35,5% anche i reati di prostituzione.

In calo del 18% pure le truffe e le frodi informatiche. Le lesioni dolose  meno 4,7%, percosse meno 12,5%, minacce meno17,4%, ingiurie meno12,8%, estorsioni meno 3%, danneggiamenti meno 7,7%). Il totale generale dei delitti commessi sono stati circa 60.000, con un aumento del 2,7%.

Alla luce di questa situazione il Prefetto Tranfaglia ha sottolineato: “Bisogna puntare sulla prevenzione”.