“Pompei è sempre stata una priorità per il Ministero”. Così il ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi al termine della visita agli scavi di Pompei. Ornaghi ha confermato “l’attenzione nazionale su Pompei, che cerca di corrispondere al grandissimo affetto internazionale che tutto il mondo sta dimostrando”.
La visita è stata occasione, ha spiegato, “per testimoniare la vicinanza del ministero a Pompei”, e per una riunione tecnica svolta all’interno dell’Auditorium degli scavi con il segretario generale del ministero per i Beni culturali Antonia Pasqua Recchia, il direttore generale per le Antichità Luigi Malnati, la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro e il presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici Andrea Carandini.
“Alcune cose sono mantenute bene – ha proseguito Ornaghi – per altre c’è inevitabilmente un problema di manutenzione che deve rientrare nell’ordinarietà”. Al riguardo, ha dichiarato Ornaghi, “quello del personale è un aspetto rilevantissimo, e stiamo dando una prima parziale risposta. Qui a Pompei, anche alla luce dei prossimi pensionamenti, avremo un turnover di 20 tecnici che consentiranno di sopperire alle necessità più immediate”. I lavori per i quali è previsto il bando europeo, ha spiegato, “inizieranno verosimilmente dopo l’estate“.
Intanto c’è il rischio che gli scavi restino chiusi nei giorni di Natale e di Capodanno. “C’è un progetto del ministero per l’apertura straordinaria dei siti culturali in questi due giorni, e si sta trattando affinché anche Pompei rientri tra questi”, ha dichiarato Antonia Pasqua Recchia.
Il Corriere della Sera, qualche giorno fa, titolava: Per gli Scavi dieci milioni all’anno. E’ stato reso noto anche che per gli scavi sarebbero già in campo le aziende francesi, le quali sono avvantaggiate dalla normativa, in base alla quale le imprese possono ottenere detrazioni fiscali fino al 62 per cento se sostengono iniziative culturali, anche all’estero.
Adesso che ci sono tutte le condizioni per un vero e concreto intervento di recupero e rilancio per Pompei, Stefano Caldoro, presidente della giunta campana, ha dichiarato: «Per l’intra moenia, gli interventi all’interno del sito archeologico, com’è noto ci sono già ben 105 milioni europei di fondi Poin stanziati attraverso un accordo interregionale tra le quattro regioni della convergenza, un grande progetto che ha ottenuto il riconoscimento di buona pratica da parte della Commissione europea».
Ha anche sottolineato la concomitanza del piano triennale per Pompei con una serie grandi eventi che nel 2012 e nel 2013 porteranno a Napoli e in Campania moltissimi stranieri: il Forum mondiale dell’Onu sulle città, il Forum delle Culture e la Coppa America.