UE chiede misure urgenti per diritti dei detenuti

STRASBURGO – Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione con cui chiede agli Stati membri di adottare misure urgenti per garantire la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti nell’Ue tramite standard minimi comuni.

L’obiettivo dell’Eurocamera e’ assicurare in particolare il diritto alla difesa e all’accesso a un avvocato oltre alla garanzia dei diritti degli indagati e degli imputati, compreso il diritto a non subire trattamenti inumani o degradanti e la possibilita’ di comunicare al momento dell’arresto.

Gli eurodeputati hanno indicato che la popolazione carceraria e’ in aumento, le carceri nell’Ue sono sovraffollate e aumentano i casi di suicidio. Dal libro verde della Commissione Ue risulta che i paesi con il maggior sovraffollamento carcerario in Europa sono Italia, Bulgaria, Cipro, Spagna e Grecia, mentre Lussemburgo e Cipro hanno il numero piu’ alto di detenuti in attesa di giudizio, su una popolazione carceraria stimata di 633.909 unita’ nel 2009/2010.

L’Europarlamento ha chiesto anche standard uniformi per il risarcimento delle persone ingiustamente detenute o condannate.

Tra gli europarlamentari che hanno presentato la risoluzione ci sono Rita Borsellino, Roberto Gualtieri, Silvia Costa, per il gruppo S&D, Salvatore Iacolino, Roberta Angelilli, Mario Mauro, Erminia Mazzoni, per il Ppe e Niccolo’ Rinaldi, Andrea Zanoni per il gruppo Alde.

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