Bologna, 17 dic. – I rappresentanti di una decina di associazioni cattoliche avevano abbandonato, alcuni giorni fa, la Consulta della famiglia per protestare contro la decisione del Comune di Bologna di ammettere nell’organismo le sigle di due realta’ vicine al mondo omossessuale.
“Un fatto molto triste e preoccupante” per il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “Se io fossi il sindaco – ha detto il leader centrista giunto a Bologna per un pranzo di auguri natalizi con i simpatizzanti del suo partito – di questo fatto mi preoccuperei molto. Perche’ -ha continuato – un sindaco che non rappresenta anche la grande identita’ cristiana di questa citta’ chiaramente qualche problema lo crea. Ma dovrebbe crearlo a se stesso piu’ che ai cittadini”. (AGI)