PADOVA. L’ennesima lite in famiglia provocata dall’alcol, vittima sempre una donna, madre di tre bambini, abituata a subire le percosse del marito violento con i figli tremanti spettatori di tanto orrore. Per porre fine alla tragica vicenda sono dovuti intervenire i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Padova i quali, grazie alla richiesta d’intervento partita dai vicini, hanno trovato la donna col volto tumefatto, un bimbo piccolo in braccio e sangue, tanto sangue per terra. In manette è subito finito il marito, Kelly , 35 anni, nigeriano, pregiudicato e ristretto agli arresti domiciliari.
La chiamata al 112 è arrivata la notte scorsa notte dopo l’una, da parte di un vicino che, sentiti i colpi e le urla, temeva per l’incolumità della donna e dei suoi figli. Quando i carabinieri sono arrivati nell’appartamento, hanno trovato la donna sull’uscio con in braccio il piccolo di due anni. Dentro l’appartamento, in fondo al corridoio, altri due piccoli spaventati.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo dopo aver trangugiato una bottiglia di whisky, è andato in escandescenze aggredendo la moglie che, per ripararsi dalla sua furia, aveva tentato invano di chiudersi a chiave in camera da letto. Il marito, per raggiungerla, aveva sfondato la porta e aveva iniziato a picchiarla davanti ai figli di 2, 4 e 7 anni.
Forse per la prima volta la donna si è resa conto del pericolo corso da lei e dai suoi stessi figli e pertanto ha deciso di fare denuncia.
Kelly O. è finito in manette ed è stato associato alla casa circondariale di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. cui dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia nonché di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
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