Trento, 10 dic. – La ragazza sedicenne incinta del suo fidanzatino albanese ha deciso di abortire. Come riporta il quotidiano Trentino la giovane ha rinunciato alla creatura che voleva cosi’ tanto, al punto di sfidare i suoi genitori e di arrivare fino al Tribunale dei Minori. Mamma e papa’ le avevano chiesto esplicitamente di rinunciare a mettere al mondo il figlio, ma lei non ne voleva sapere. Il suo amore per il suo fidanzato albanese -poco piu’ grande di lei- era troppo grande per rinunciare al frutto di quella relazione. La minorenne si era dimostrata fin dall’inizio estremamente determinata. Anche nell’ambito del colloquio avuto con il Pubblico ministero presso il Tribunale dei Minori, Fabio Biasi, che ha voluto incontrare da solo la giovane per piu’ di un’ora, dopo che i genitori hanno sollevato il caso.
I genitori avevano prospettato al Tribunale dei Minori di imporre alla loro figlia l’aborto e l’allontanamento forzato del ragazzo albanese. Secondo il padre e la madre della minore incinta il giovane straniero avrebbe anche picchiato la loro figlia ed a supporto di queste accuse vi sarebbero stati diversi lividi sulle braccia della ragazza. In un altro caso -hanno raccontato i genitori al Pm- le sarebbe anche stato sottratto il telefono cellulare per gelosia. Ma la sedicenne, insistendo con il magistrato Biasi aveva dichiarato di essere innamorata dell’albanese e di essere disposta a tutto pur di tenere il bambino e di costruirsi una famiglia in futuro.
Sembrava determinata. Ed agli occhi degli adulti non sembrava potesse essere stato esercitato su di lei plagio o costrizione da parte del ragazzo. Ed il Pm aveva informato i genitori circa gli aspetti giuridici che non potevano imporre alla ragazza di abortire. Ma poi la giovane donna ha cambiato posizione ed ha scelto l’interruzione volontaria dela gravidanza. Ed ha pure deciso, di conseguenza, di non vedere piu’ il fidanzatino straniero.
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